Tagli e usi del maiale
La carne di suino è considerata una carne rosata, con un contenuto di mioglobina ed emoglobina intermedio tra quello delle carni rosse come il manzo e quello delle carni bianche come il pollo.
Coppa
Taglio: taglio ricavato dal collo del suino.
Ideale per:
è ottimo per un arrosto saporito e morbido, oppure a fettine non troppo sottili sulla griglia.
braciole
Taglio: ricavate da carré del maiale.
Ideale per:
sono ottime se impanate come cotolette, oppure, se infarinate, in padella con burro e salvia, oppure sulla griglia, con qualche aroma e una spruzzata di vino bianco.
puntine
Taglio: ricavate dalle costole del maiale.
Ideale per:
sono ideali alla griglia, tagliate a pezzi oppure intere a strisce (ribs), ma anche al forno irrorare di birra.
spalla
Ideale per:
da questa parte del maiale si ricavano arrosti saporiti e bocconcini da fare a spezzatino. È il pezzo usato anche per le salsicce, con la giusta aggiunta di parte grassa e di aromi.
lonza
Taglio: taglio ricavato dal carré (a cui viene tolto l'osso).
Ideale per:
è perfetta arrosto, con il latte o con crema di verdure, oppure a fette, per delle morbide scaloppine o per le cotolette.
filetto
Taglio: ricavato dalla schiena dell'animale
Ideale per:
questo taglio si presta per un arrosto, semplice, oppure, se aperto e farcito, per un arrosto ripieno, ma, se tagliato a medaglioni, è perfetto anche in padella.
coscia
Ideale per:
è il prosciutto del maiale, è ottimo al forno o per farne delle scaloppine.
stinco
Taglio: ricavato dalla gamba.
Ideale per:
è ottimo al forno con la birra o il vino bianco, aggiungendo cipolla steccata con 3 chiodi di garofano.
pancetta
Taglio: ricavata dalla pancia del maiale.
Ideale per:
la si usa a fette sulla griglia o per guarnire gli arrosti.